sabato 8 ottobre 2016

presentazione allievi corso impressionismo

Il Gruppo Artistico Sirio mi richiede da tempo di organizzare dei corsi di pittura Monotematici della durata di circa 10 incontri  presso i locali della prestigiosa sede di Villa Scheibler in Via Orsini 21 a Milano.       Queste iniziative raccolgono sempre molti consensi e adesioni.
L’anno scorso il tema prescelto è stato il Ritratto ad olio. Soggetto di partenza una splendida foto di Anna Magnani, piena di espressività e chiaro scuri.         Quest’anno la richiesta prevalente è stata per la Tecnica della Pittura Impressionista.

Come d’abitudine ho fatto precedere le lezioni pratiche con degli incontri teorici durante i quali ho sviluppato una presentazione estremamente completa del movimento pittorico, illustrando  e commentando innumerevoli dipinti.  A seguire il riepilogo delle caratteristiche tecniche di questa famosissima corrente artistica a cui bisogna attenersi per l’esecuzione corretta di un’opera, in particolare la scelta del soggetto, la modalità di esecuzione, la scelta e l’uso del colore e il tipo di pennellata.    Gli otto iscritti, Maria Celeste Andreoni, Angela Aruta, Pasquale De Cillis, Gabriella Ferrario, Bianca Frigerio, Giancarlo Luini, Linda Magnani e Clara Zurlo, si sono cimentati in più di un’opera, prendendo spunto sia dalle  immagini che ho messo loro a disposizione sia da soggetti ricercati personalmente. Sicuramente apprezzabili gli sforzi e i risultati di ciascuno.   Ho condiviso con i partecipanti suggerimenti in merito alla scelta della tela adeguata, alla sua preparazione  ed ai  colori essenziali da prediligere in questo tipo di esecuzione.

Dopo la pausa estiva, ed in previsione della mostra del 26 e 27 novembre a Milano presso Villa Sheibler dove esporranno proprio gli allievi, credo sia interessante presentarveli uno ad uno in ordine alfabetico.

Maria Celeste Andreoni  
Da sempre interessata all'arte, negli ultimi anni, ho coltivato questa passione cominciando a dipingere da auto didatta.
Ultimamente sto affinando la mia tecnica artistica, sotto la guida di Pinna Raffaella, frequentando anche i laboratori del C.A.M. 
I miei primi lavori sono stati ad acquerello, poi mi sono avvicinata anche alla tecnica ad olio e ad acrilico. 
Membro iscritto al Gruppo Sirio, partecipo attivamente alle manifestazioni ed ai concorsi organizzati dall'Associazione. 


Maria Celeste ha già partecipato a due corsi tenuti da me, il primo che posso chiamare " base " in cui ho insegnato vari metodi usati per la pittura ad olio, fra i quali la tecnica della grisaglia, ed il secondo corso sul ritratto.Valutando che gli insegnamenti precedenti gli sono stati molto utili ha quindi deciso di partecipare cimentandosi con la tecnica dell'impressionismo.

Ed ecco il suo primo lavoro

Celeste tende ad essere molto parsimoniosa nello stendere l'impasto, quasi ad avvicinarsi all'acquerello, la sua pennellata è fluida, non ci sono linee marcate e precise e questo fa sì che tutto si muove e prende vita. Dopo aver preparato la tela " sporcandola " con colori neutri, per intenderci con bianco, giallo di Napoli, giallo di Napoli rossastro e terra di Siena, ha cominciato a sovrapporre colori facendo particolare attenzione ad accostare i complementari. La scelta del soggetto - tratto liberamente da una foto - si è basata sulla semplicità delle linee giocando tutto sull'emozione del colore. Direi che il risultato è abbastanza buono, considerato la sua tendenza alla meticolosità dalla quale ha dovuto scostarsi con grande sforzo. Poteva essere migliorato azzurrando e schiarendo i colori verso la linea d'orizzonte applicando meglio la prospettiva aerea.


Il secondo lavoro:


 Anche in questo caso il soggetto è tratto da una fotografia. Qui Celeste è riuscita a rendere più profondità usando colori più scuri e maggiormente contrastati in primo piano, schiarendoli gradatamente in lontananza pur mantenendo il principio dei contrasti con colori complementari.


il terzo ed ultimo lavoro:



Nel risolvere questo quadro la pittrice ha trovato diverse difficoltà. Innanzitutto non si era mai cimentata con un soggetto marino ed anche se il disegno è pressochè inesistente la difficoltà stava nel capire la direzione delle onde, i colori che andavano usati e la resa della roccia. Ci sono volute diverse stesure per arrivare al risultato che in ogni caso mi sembra molto interessante. L'unica critica che posso fare è l'orizzonte che va sistemato nel colore, in quanto nonostante sia dritto, presenta dei punti più chiari e più scuri che lo fanno sembrare convesso. Per quanto riguarda la roccia eliminerei quella salita finale quasi verticale. Quindi la farei digradare più dolcemente aggiungendo un pochino di cielo.

Per concludere posso dire di essere soddisfatta del lavoro di Maria Celeste Andreoni, dal momento che è riuscita a percepire il mondo dell'impressionismo cercando di esprimere l'emozione.

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