venerdì 25 luglio 2014

Progetto per un concorso - come nasce un quadro

Quest'anno il circolo culturale Menestrelli del tram ATM   indice il Primo Concorso di Pittura abbinato al più ben collaudato Concorso Letterario ormai alla sua quinta edizione.
L'associazione è nata nel 2005 per volontà di un gruppo di colleghi dell'Azienda Trasporti di Milano.
Due motivi mi hanno convinto a partecipare con un quadro a questo concorso:
 il primo è affettivo.
Mio padre ha lavorato per ben quarant'anni in ATM ed è scomparso proprio nel 2005, quindi perchè non rendergli omaggio?
Il tema del concorso è dedicato a Lucio Dalla e, combinazione vuole che da un po' di tempo pensavo di tradurre in immagine quella bellissima canzone su Tazio Nuvolari. Ecco così spiegato il secondo motivo.
In effetti tutto l'album " Automomobili " inciso nel 1976 è incredibilmente FUTURISTA, sia nei testi sia nella musica.
Dinamismo, colore, simultaneità di immagini, parole...  perfetto allineamento con la mia espressione artistica.
Personalmente ritengo che sia uno dei migliori, se non in assoluto un capolavoro della produzione di quel meraviglioso artista che era Lucio Dalla.
Ed ecco il mio lavoro



ora vi faccio vedere passo passo come è nato:





 Il primo abbozzo studia le " linee guida " cioè lo schema entro cui andrò ad inserire figure e parole e che voglio che evochi contemporaneamente  il percorso stradale e la velocità
In basso un accenno di bandiera sventolante al traguardo


 In questo disegno ho ripreso una delle foto che più mi sembravano indicate per descrivere la frase della canzone che recita:

NUVOLARI HA LA MASCHERA TAGLIENTE

Si vede anche la sovrapposizione dell'altro viso visto di tre quarti


Ed ecco lo schizzo dell'auto, sempre presa da una foto dell'epoca, per l'esattezza nel Gran Premio di Germania del 1935 sulla pista di NURBURGRING guidando un'Alfa Romeo.
Il suo trionfo fece inviperire i gerarchi tedeschi che si aspettavano di vedere l'affermazione della loro nazione.
Sullo sfondo ho aggiunto degli archi in una prospettiva " deformata " per dare più dinamismo al tutto





Qui l'immagine dell'auto viene inclinata e sdoppiata
sempre alla ricerca del concetto di dinamismo e velocità







Infine il disegno definitivo

 Ora è la fase del collage. Questo è il particolare dove ho stampato parte del testo della canzone sulla foto di un cielo e l'ho incollata alla tavola. Infatti ho usato come supporto una tavola di compensato di faggio spessore 5mm rinforzata da un telaio. Ho dato due mani di gesso ( vedi post precedenti riguardo le imprimiture ), ho riportato il mio disegno ingrandito ed infine ho dato una base di colori ad olio molto leggera per " sporcare " il supporto.
Eh già! a me non piace dipingere sul bianco, tutta quella superficie vuota mi spaventa



Ancora una foto sulla quale ho stampato parole appropriate e l'ho incollata.
In seguito riprenderò la foto con pennellate di colore
 Dove vedete il testo significa che ho incollato una foto o pezzi di carta stampata.



questa è tutta la fase preliminare che riguarda il collage

E qui si comincia finalmente con la prima stesura



Mi accingo a dipingere l'auto.




Prima stesura dei due ritratti in sovrapposizione.

In seguito ci vorranno parecchie stesure in cui andrò a " cancellare " il ritratto di tre quarti e a rafforzare le linee guida che sono quelle che danno il movimento a tutto il quadro.
Se poi andate a vedere il quadro terminato il disegno non è rispettato completamente in quanto in fase di lavorazione ho apportato delle modifiche necessarie per un miglior risultato.

lunedì 14 luglio 2014

Lezioni di pittura. Ritratto del quadro eseguito presso gli allievi del gruppo Sirio

Ecco qui mio figlio Aliosha e mia nuora Roberta ritratti nel giorno del loro matrimonio.
Ho cominciato questo quadro quest'inverno nel corso di tre lezioni presso il gruppo Sirio dedicate al ritratto.
I miei allievi mi osservavano mentre io dipingevo e descrivevo loro quello che stavo facendo, che colori adoperavo ed in che modo.



In quella sede, come dimostrazione ho terminato solo il ritratto di Aliosha.









Ho fatto alcune foto dei vari passaggi nella lavorazione fino al prodotto finito, ed ecco qui la sequenza

Ho continuato per mio conto  quello di Roberta.




                                                        Qui si vede solo la traccia segnata sotto la base di preparazione ad olio







ecco il particolare






                                                                         
 ancora una stesura.
ora è più naturale



Qui mi sto dedicando allo sfondo e ancora ad un ulteriore stesura sui due visi.
Per lo sfondo ho riprodotto parte di un quadro che rappresenta due aironi formati dalla data del loro matrimonio. Naturalmente l'ho regalato a loro in quella occasione. Lo si può vedere meglio nelle foto dei quadri sulla natura










Finalmente il quadro è  finito.
Posso firmarlo

lunedì 7 luglio 2014

lezioni di pittura - L'imprimitura delle tele


Eccomi qui oggi per continuare la mia lezione, o meglio i miei consigli riguardo all'imprimitura.
La tela è il supporto più usato sia per dipingere a tempera sia per la pittura ad olio ed acrilici.
Le tele di lino sono le più apprezzate ma anche altri tessuti come la canapa, il cotone e la juta sono ugualmente indicati.
Più di ogni altro supporto la tela si adatta meglio alle contrazioni e dilatazioni provocate dale variazioni atmosferiche, inoltre sono molto agevoli per il trasporto, specie se si tratta di dipinti di grandi dimensioni.
Le tele di cotone sono indicate per quadri di piccole dimensioni mentre per le grandi dimensioni è preferibile il lino greggio o la canapa.
Ma veniamo alla preparazione.
Dapprima si bagna la tela da ambo i lati con una spugna, poi si prepara la colla di coniglio ammollandola in acqua come ho già spiegato nella lezione precedente.
Si scioglie quindi a bagnomaria in proporzione di 60gr. di colla per litro di acqua. Si ottiene la cosiddetta " colletta " che appiccica un pochino toccandola con le dita.
Questa leggera colla tiepida si applica sule due parti della tela e si lascia seccare bene.
Si passa ora all'imprimitura vera e propria impastando con un mestolo di legno la colletta moderatamente calda con del gesso spento o gesso di Meudon, finemente polverizzato aggiungendolo gradatamente fino ad ottenere una pasta molle, omogenea e senza grumi, quindi vi si aggiunge a poco a poco , sempre mescolando altra colletta fino ad ottenere una soluzione leggermente denza ma fluida in modo da poterla distendere bene con una pennellessa.
Se ne applicherà una prima mano sulla parte della tela da dipingere e si lascerà seccare all'aria ma non al sole.
Quando è ben secca si darà una seconda mano e dopo che sarà secca si levigherà con della carta vetrata fine.
Attenzione a non applicare strati di gesso e colla troppo spessi, in quanto potrebbero formarsi bolle o rigonfiamenti. 
L'imprimitura può risultare assorbente, poco assorbente o non assorbente a seconda della preparazione.
Le tele assorbenti sono da sconsigliare per qualsiasi genere di pittura in particolare per quella ad olio, dal momento che assorbendo in grande quantità l'olio contenuto nei colori verranno corrose, divenendo rigide e friabili così che la pittura in seguito potrà screpolarsi e distaccarsi.
 Le più adatte sono quindi tele preparate a gesso e colla sulle quali si stenderà un'ulteriore mano di colla di gelatina o del vinavil allungato con acqua, questo accorgimento renderà la tela poco assorbente. Se poi si vuole ottenere un fondo non assorbente basterà applicare sull'imprimitura già ottenuta una mano di bianco di titanio in olio o della vernice di dammara diluita con olio di lino crudo, questo tipo di preparazione è molto indicata per la pittura ad olio e colori acrilici.
Acquistando tele già preparate è consigliabile passare sulla parte da dipingere una mano leggera di vernice di dammara diluita con un po' di olio di lino crudo.
Volendo incorporare la tela ad un supporto rigido come tavole, pressati o cartone si bagna dapprima la tela, fissandola con dei chiodini, quando è ben asciutta si applica una mano di di colla di caseina o vinavil sia sulla tela che sul supporto rigido, vi si adagia quindi la tela e con un rullo di gomma dura si pressa partendo dal centro verso i lati in modo da ottenere una perfetta adesione. 
I lati che sporgono si ripiegano incollandoli sul retro del supporto, si fa seccare e si provvede poi alla normale imprimitura nel modo sopra indicato.

La prossima lezione riguarderà l'imprimitura di carte e cartoni